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LA BITTA, di Armando Fumia, Corso Vittorio Emanuele 79, 98055 Lipari (ME)

E-mail: armando.fumia@alice.it

Cell. 3387642214


Pipe La Bitta, le pipe isolane dal profumo mediterraneo.

Le isole Eolie, oltre ad essere uno dei paradisi della nostra penisola, dove la bellezza dei paesaggi mediterranei si mescolano con la fitta vegetazione collinare, sono anche tra gli ormai pochi luoghi dove poter trovare l’erica arborea, dalla cui radice si ricava il “materiale per eccellenza” per la creazione delle pipe. Ed è proprio dall’isola di Lipari che da qualche anno si è affacciato nel mondo dei pipemakers italiani Armando Fumia, creatore delle pipe La Bitta (la colonnetta verticale sulla banchina dove si legano gomene o cavi di ormeggio della barche, nome appropriato che gli ricorda la sua isola), che grazie alla sua passione e alla sua tenacia è riuscito a cimentarsi con successo in questa bellissima arte.

Sessantenne, direttore amministrativo della Sidermontaggi in pensione, Armando si avvicina alla pipa grazie a sua figlia, che nei primi anni ’90, per fargli smettere il vizio di fumare la sigaretta, gli regala una Peterson, alla quale ne seguiranno altre due della medesima marca.

Volendone acquistare una secondo i suoi gusti, Armando desiste per l’eccessivo prezzo dell’articolo scelto, che però gli fa balenare l’idea di costruire le pipe in proprio. Comincia con l’acquisto di pipe economiche che seziona per studiarne tecnica e forma, poi si erudisce su manuali vari, tra i quali spicca il mitico “Pipa hobby” di Pellissone, finendo con il creare un piccolo laboratorio dove si trovano il fondamentale trapano a colonna, un tornio per la costruzione di bocchini, e gli attrezzi del mestiere quali lime, raspe, carte vetrate di varia grana e molti attrezzi costruiti da lui con l’esperienza. Non manca anche un trapano da dentista a pedale, che Armando utilizza per modellare le sue pipe più pregiate, con forme a tratti sinuose, a tratti dure, che riprendono totalmente la natura eolica.

Con radica proveniente da Alicudi e Lipari, presa tramite un suo amico, Armando comincia a lavorare sui ciocchi, anche se le prime creazioni sono in ulivo e melo selvatico. Dalle prime pipe, grosse e ispirate alle forme danesi, acquista sempre più esperienza e manualità, che gli consentono di affinare la sua arte e di creare pipe sempre più armoniose, cercando di dare ai suoi oggetti una forma che trasmetta al fumatore delle emozioni già dal palmo della mano. L’evoluzione delle pipe La Bitta è in corso e Armando cerca forme più piccole, dolci, a volte ispirate al paesaggio isolano, ma che siano sempre pratiche da fumare e da tenere in mano, cosa che resta sempre un punto di partenza per le sue creazioni.

La produzione annua è di circa 80 pipe, con bocchini fatti a mano, con l’ausilio del tornio per la costruzione dell’innesto e per eventuali lavorazioni di ghiere. Armando inizia col venderle tramite il negozio del fratello, aprendo poco dopo un negozio in proprio a Lipari, affiancando alle pipe La Bitta anche accessori ed oggettistica affine. Partecipando a mostre e manifestazioni importanti per promuovere e vendere i suoi prodotti, Armando Fumia, con la sua passione ed il suo impegno,da autodidatta è diventato un pipemaker di buon livello, con prodotti curati, dal design ricercato e di ottima qualità a prezzi contenuti.


MPC/Marco Poltronieri/Settembre 2006




 
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E per finire,
una galleria di immagini




 

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