Noto un vivacissimo e rinnovato interesse intorno
a questo argomento (non da poco, invero!). Merito forse della attuale disponibilità
di molte nuove e interessanti miscele, I suppose. La cosa mi fa piacere
perché nell'ambiente, a mio modestissimo avviso (o according to
me, come forse preferirebbe qualcuno), c'è la tendenza a parlare
più delle pipe che dei tabacchi. Altro paradosso del pipesmoker,
come se i gourmet parlassero più delle pentole che dei cibi che
vi si preparano (mi sa che farebbero bene!). Ma si sa, il "pipatore" è
soprattutto un collezionista ("de pippe" direbbero i malevoli). Il risultato
è che, sempre secondo il mio confutabilissimo parere (se lo fate
vi ammazzo), sopravvive un certo numero di leggende che andrebbero sfatate.
C'è da dire inoltre che, contrariamente a quanto
accade per le amate pipe, in questo campo subiamo le leggi del mercato
internazionale che, come per altri prodotti, tende ad appiattire e omologare
il gusto verso prodotti che corrispondono più alla logica delle
multinazionali (eccolo lì, il vecchio sovversivo!) che dei consumatori
(che palle!).
E allora, orsù, insorgiamo oh armate tenebrose
e bruciamo nei nostri anator l'infame nemico, brasandolo con i sacri fumi
purificatori! Si faccia di noi novelli alchimisti e, senza tema di roghi,
si compia l'Opera al nero (latakia, scommetto) Ho forse esagerato un po'
con il toscano?
Il miscelatore pazzo | ||
Ogni pipatore che si rispetti (himself, naturalmente) ha trafficato
con le miscele, vuoi per misurarsi nell'opera, vuoi per non buttare buste
di tabacchi consumate a metà (o peggio). Nel suo peregrinare alla
ricerca dell'Ideale s?imbatte in non poche delusioni, pur senza rimpiangere
i soldi spesi. Intanto il barattolo si riempie sempre più di un
indefinibile mistura che con il tempo, però ... Ecco il miracolo.
Dopo giorni di paziente maturazione, l'orrido pastone assume una sua inafferrabile
personalità! Non è forse vero che, a volte, le migliori fumate
ce le ha riservate il barattolone?
Scherzi a parte, questa esperienza, se vera, dimostra alcune semplici cose. 1. Quella del Blender è un'arte 2. La competenza nel campo si acquisisce prima provando e riprovando tabacchi diversi, poi mischiando gli aromi e imparando a distinguerne le sfumature una volta miscelati e valutandone gli effetti, per così dire, sinergici. Continuate così o folli, la pazzia (nostra) genera saggezza (negli altri)! Ma perché non fare un ulteriore passetto in avanti? Io non ho mai abbandonato la ricerca di tabacchi puri, e quando questa ha dato i suoi frutti ho potuto imparare molte cose (tutte sbagliate?). |
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Misteri d?oriente | ||
Ah, i famosi tabacchi orientali! Ma che vuol dire, cosa sono, perché
sono dappertutto (anche se non dichiarati), di cosa sanno?
Il vero mistero, per me, è solo uno: perché sono sempre citati così genericamente (sono molti e diversi, e i loro nomi sono a volte difficili da ricordare e da scrivere). Quello che si sa è che sono tabacchi diversi, di origine balcanico-turco-greca, curati al sole, di foglia piccola, chiari, aromatici ? Quello che so io, invece, è questo. Ho avuto modo di assaggiarne diversi tipi definiti variamente Orientali (o Turchi) e sono di per sé già delle miscele complete. Sono buoni, ottimi, privi di difetti, sanno (ma gurda un po?) di TABACCO. Ovvero di ciò che si immagina debba sapere il tabacco! Ricordano un po' tutti i tabacchi. Sanno un po' di sigaro, portano con sé gli aromi di tutte le erbe, sono dolci, mai stucchevoli e... pienamente appaganti. Hanno una grande forza evocatrice, stanno bene con tutto e... aggiustano tutto. Sì, proprio così! Ed ecco che esce il diavoletto di Paperino! Che sberla! I migliori tabacchi non vengono dall'America (dove sono nati)! Capito perché sono dappertutto (anche se non lo dicono)? Impariamo ad apprezzarli per quello che sono e consideriamo le principali miscele come: Orientali con un po' di Virginia; O. con un tocco di Burley; O. con... chi più ne ha più ne metta. Ci sarà al mondo un Blender che renda giustizia a questa meraviglia? (a proposito, com'e l'Oriental della McConnell?) Io ho trovato magica una miscela di Orientali e... un tocco di Toscano sbriciolato! Mitico. Sembra il tabacco di una volta (già, ma quale volta?). |
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Latakia, saghe e leggende | ||
Il solo nome di questo "sacro incenso" (come qualcuno ama definirlo)
evoca memorie care ai più. Le prime fumate "serie", un mondo che
si schiude... insomma, la scoperta delle English mixtures è un'obbligata
tappa iniziatica. Indubbiamente le EM sono tra i migliori tabacchi in circolazione
(molti gli estimatori, pochi i detrattori), ma cosa ci cela dietro al mito?
Le mie pipate mi hanno suggerito alcune considerazioni.
Il Latakia (a proposito, pare il nome derivi da una località della Siria, ma attenzione, per me è migliore quello di Cipro) è descritto come un tabacco forte, che da corpo e non può quindi essere fumato da solo. Vero e falso. Il latakia è un tabacco leggero e rotondo. Non può essere fumato puro solo perché è eccessivamente aromatico e quindi stucchevole! Per questo ne basta poco per caratterizzare una miscela (e farla tout court definire inglese!). Se prendiamo qualsiasi schifezza non troppo aromatizzata e aggiungiamo un generous touch di Latakia... voila un ottima miscela inglese! Ma dde che! Diremmo noi romani. Effettivamente concordo con l'affermazione che le EM sono tra i migliori tabacchi esistenti, ma solo perché - e quando - sono miscele di tabacchi naturali, equilibrate e con ingredienti scelti tra i migliori a disposizione. Questa è la loro vera forza, non la quantità di Latakia impiegato. Quindi, diffidare di miscele con troppo Latakia e... attenti alle "sole"! |
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Amphora 1, 2, 3, 4, 5 e 6
... una pizza! |
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Personalmente non ho nulla contro l'Amphora, con tutto il parentado
che si porta dietro, anzi a volte (e non di rado) è stata la nostra
unica risorsa! (oh grandi periferie del mondo!). A questo proposito voglio
solo raccontare un aneddoto.
Entro in una tabaccheria qualsiasi (dove in genere preferisco essere il secondo o terzo cliente) e scruto la "rastrelliera" dei tabacchi da pipa: Amphora, solo Amphora in tutte le salse! - Non avete altri tabacchi? chiedo timidamente. - Abbiamo tutti i principali tabacchi! risponde l'incauto tabacchino. - Tre pacchetti di MS dure, grazie. |
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Louisiana Perique o il mostro
della Palude Blu |
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Tra le nebbie e i fumi malsani di un crepuscolo caldo e fetente, una
massa scura e senza forma si alza dalle radici aeree di piante filacciose
e infestanti.
-Vòi fumà? - Ahhhhh! Il coroner stilò il seguente certificato: causa del decesso... un tabacco raro, fortissimo, prodotto solo qui, in Louisiana (si asciuga il sudore con un fazzolletto a scacchi, unto e stazzonato) ed utilizzato solo in piccolissime quantità, per speziare le miscele di tabacchi ?? Overdose! Sbroffo. Ameri?cani! (con tutto il rispetto per ambedue). La realtà romanzesca dovrebbe essere, invece, questa. C?era una volta (in America) un tabacco perfetto: pieno, profondo, ricco di toni e accordi inauditi (mai sentiti, insomma). Antiche armonie note solo al grande spirito delle Montagne. Poi, il mito della Frontiera divise tutto. Anche gli amori. Virginia rimase all'Est con le galline, Perique prese la strada dell'Ovest... ma s'impantanò nelle paludi, naufragando nel grande Fiume. Maledetto baro! Ora canta nelle bettole di New Orleans, la bottiglia infilata nella tasca del pantalone sbrendolo (Sergio Leone docet). |
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Vorrei un tabacco dolce! | ||
Altro aneddoto.
- Vorrei un tabacco dolce, leggero, aromatico, che non pizzichi la lingua (sa, è la prima volta, vorrebe dire, ma le parole restano celate dietro l?imbarazzato sudore). CLAN. Il rumore sordo si abatte sul bancone. CLAN, ancora nella pipa e nell'anima. Chi è il malevolo nume, tutore dei novizi? Come si fa a dare del Clan ad un povero neofita? Questo tabacco (glorioso?) dovrebbe essere riservato per legge agli abili fumatori caduti in rovina! Con una grossa pipa, tanta esperienza e poco altro a disposizione si potrebbe per fino aprrezzarlo (solo un poco, d'accordo!). |
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I soliti, immancabili consigli
per il neofita |
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Catch 'em all!. Insomma, fate 'n po' come ve pare, ma fumateve tutto...
anche la... "segatura dei cessi di Lipsia" (e cito un genio).
(Lipsia. Antica città sita nell'ex Germania Est, unico posto al mondo dove ancora buttano la segatura nei cessi). |
Atto di abiura
Io sottoscritto, nel pieno possesso delle mie scarse
facoltà mentali, nego, smentisco fortemente, disconosco e confuto
ogni affermazione contenuta in questo scritto. Giuro sulle Dunhill da 780.000
lire che tutto ciò che ho detto e scritto è opera del demonio
e da esso è scaturita ogni parola. Mi emendo e mi pento di ogni
abominio da me compiuto solo per compiacenza e terrore di Satana in persona.
Prometto che fumerò solo "Amphora Cesare Borgia", e che io possa
essere dannato e sbarcare il lunario per l'eternità, vendendo cicche
negli orridi dell'inferno, ma per favore non fatemi del male ora!